giovedì 27 giugno 2013

BENVENUTO CARLITOS...MA OCCHIO AGLI ISTERICI!


La Juventus ha acquistato Carlos Tevez!
E’ stato come un lampo e ,in poche ore, quella che sembrava la solita indiscrezione di mercato pronta a sfumare come tante altre è diventata realtà: l’Apache è bianconero con tanto di arrivo a Torino e presentazione in grande stile.
Logica vorrebbe che il popolo bianconero festeggi, visto il calibro del giocatore (dopo anni di lamentele per i mediocri acquisti nel reparto avanzato), ed effettivamente così si verifica...anche se...
Purtroppo lo juventino moderno non è più quello di un tempo e, incredibilmente, riesce a trovare qualcosa per storcere il naso anche di fronte a un colpo sensazionale come questo. Parliamoci chiaro, nonostante i prezzi che girano in questo periodo la Juventus è riuscita a portare a casa uno straordinario giocatore nel pieno della maturità, protagonista (con tanto di coppe alzate) dovunque ha giocato, per la modica cifra di 12 milioni di euro! Se a questo ci aggiungiamo il sano gusto provato per averlo sfilato alla rivale Milan (che sbandierava a destra e a manca la propria precedenza sul giocatore) c’è poco da dire:
  E’ UN COLPO DA 10 E LODE!...ahia...abbiamo toccato il tasto dolente, il numero dieci...

Ebbene si, è bastato che l’Argentino mostrasse al proprio nuovo pubblico la casacca che vestirà il prossimo anno per scatenare il putiferio: l’Apache ha chiesto, e ottenuto, la numero “10”.

“Sacrilegio! Quella era la maglia di Del Piero e nessuno deve indossarla, anzi sarebbe direttamente da ritirare!”

Questo è ciò che penso su questa querelle:
Innanzitutto comincio subito col dire che per me discutere sul "10" che torna ad essere vestito in casa bianconera abbassa notevolmente la qualità del tifo Juventino portandolo ai livelli di quello interista, romanista, napoletano ecc.
Con questa linea di pensiero a Del Piero non sarebbe dovuta andare la maglia “10” perché indossata in precedenza da Baggio. Il “Divin Codino” a sua volta non avrebbe potuto sfoggiarla perche appartenuta a Michel Platini e lo stesso “Le Roi” non avrebbe potuto farla sua visto il precedente leggendario proprietario: Omar Sivori.
Insomma, in poche righe vi ho citato dei fenomeni MONDIALI della storia del calcio che hanno vestito la nostra maglia vincendo trofei e palloni d’oro accomunati da quel “magico” numero. Per quale motivo adesso dovremmo fermarci? E non dimentichiamoci che nella nostra storia ultracentenaria abbiamo avuto altri grandissimi calciatori che avrebbero meritato di indossarla, uno su tutti Zizou Zidane.

La vera mancanza di rispetto nei confronti di Del Piero secondo me è proprio quella di volerlo “ridurre” a un numero. Alex è stato per vent’anni UOMO, GIOCATORE E CAPITANO DELLA JUVENTUS, passando dalla Champions alla Serie B fino alla rinascita definitiva con la conquista della terza stella. In questi casi il numero sulle spalle diventa quasi un dettaglio, è il nome quello che resterà impresso indelebilmente nella storia bianconera, a prescindere da chi ha portato sulle spalle quel “10” prima e dopo di lui.
L’anno scorso questa maglia non fu assegnata e molta gente ne andò fiera. Io fui felice, ma non perché non volevo vederla sulle spalle di un nuovo proprietario, bensì perché non ritenevo nessun attaccante della rosa degno di un riconoscimento così importante. Parlo di attaccanti perché sono molto tradizionalista e, nonostante gente come Pirlo o Vidal rappresentino persone (prima che calciatori) degne di quel numero, non sopporto l’idea che a vestirla non sia il Jolly, il funambolo, il fantasista per eccellenza.
L’unico dal punto di vista tecnico, anche se solo sulla carta, sarebbe potuto essere Giovinco, ma sul campo e negli atteggiamenti ha dimostrato nettamente quanto sarebbe stato un madornale errore concedergli questo onore.

Ora è arrivato Carlos Tevez, un “10” per eccellenza. Non dargli questa maglia pur avendola libera sarebbe stato un mezzo insulto al gioco del calcio.
A mio parere le uniche maglie bianconere da ritirare sono quelle di Gaetano Scirea e Andrea Fortunato, il resto sarebbe da provinciali come il Milan per Maldini e Baresi o il Napoli per Maradona.
Per chiudere, avrei concepito e condiviso una rivolta dei tifosi quando furono assegnate la “21” di Zizou a Grygera, la “17” di Trezegol a Traore/Elia/Bendtner, il “4” di Montero a Felipe Melo, la “6” di Scirea a Grosso oppure, più recentemente, la “11” della Furia Ceca a De Ceglie.
Smettiamola con queste sciocchezze e godiamoci questa Juve che sta tornando sempre più quella di un tempo...più di prima, meglio di prima!

PS: un consiglio ai tifosi che si fanno tutti questi problemi sul “10” a Carlitos: “Smettete di seguire la Juve che verrà e chiudetevi in casa a ripensare alle grandi imprese dei giocatori che vi meritereste indossassero per anni e anni la nostra maglia come i sopra citati Grygera, Bendtner, Traore ecc. ”
Gaetano D’Orso

27/06/2013

mercoledì 27 febbraio 2013

NUOVE SFIDE, VECCHIE FRASI FATTE




Uno Slovacco o un Uruguayano in maglia azzurra non mi fanno nessun effetto.

Nel mio cuore però porto Eduardo De Filippo, di cui conosco e colleziono tutte le “opere” e Pino Daniele, l’unico VERO mio cantante preferito. Adoro e conosco tutto di Totò, Peppino e Titina De Filippo, Massimo Troisi, Roberto Murolo, Massimo Ranieri, Renato Carosone ecc.

Mi piacciono il mare, la pizza e tutti gli aspetti “classici” o meno della mia città e sono il primo a difenderla (senza però cadere nel solito vittimismo) quando vedo attaccarla senza motivo o quando viene dipinta peggio del solito da chi ragiona solo con stereotipi sui napoletani….. anche se va aggiunto che se volete far passare il messaggio che tutti gli Juventini sono quelli “che allo stadio inneggiano al Vesuvio” allora è giusto che qualcuno del nord dica stupidamente che  i napoletani “sono tutti camorristi, ignoranti e sfaticati”.

11 calciatori in maglia bianconera che corrono e vincono mi emozionano  fin da bambino, e non ho mai avuto bisogno di sapere di dove fossero originari né loro né la squadra in se....anche perché la VERA scintilla nel cuore ti nasce da sola, non perché ti è stata imposta dai tuoi parenti o amici o dal fatto che sulla carta d’identità hai scritto “Napoli” e non “Torino”.

TIFOSI SI NASCE, e quando un bambino (che non sa nemmeno cosa siano il Sud e il Nord) sente un’attrazione verso qualcosa in maniera NATURALE, cioè senza aver subito condizionamenti o influenze dagli adulti…allora vuol dire che è VERO AMORE.

Non parlate di tifo ”verso chi vince” perché quando io mi sono approcciato alla Juve e al calcio sapevo solo cos’era una partita di pallone, di campionati e coppe ne ignoravo quasi l’esistenza….adoravo Alex Del Piero (e anche Alessio Tacchinardi), avevo la sua maglia,  quando lo vedevo in tv o su una rivista rimanevo ipnotizzato e quando attaccavo la sua figurina gioivo………………………e poi?

……poi inizi a provare un brivido ogni volta che sfogliando l’album ti ritrovi a guardare quella pagina con tutti quei giocatori con la stessa maglia del tuo idolo, nel frattempo sei cresciuto e hai la maturità giusta per seguire/capire il vero calcio et voilà il gioco è fatto!
Tutto questo SENZA JUVENTINI IN FAMIGLIA e con una classe alle elementari (maestra e amico del cuore compresi) QUASI COMPLETAMENTE INTERISTA, essendo il periodo di Ronaldo in nerazzurro.
THAT’S AMORE!
Conclusione:
IO SONO TIFOSO DELLA JUVENTUS, voi del Napoli
IO AMO LA MIA CITTA’, LA SUA STORIA E LE SUE PERSONALITA’, voi amate e conoscete (alcuni per finta) la squadra locale e quelli che indossano la maglia azzurra, che con la città non centra un BEEEP!

E vorreste essere voi a giudicare me?....lasciate perdere, tornate davanti alla tv che c’è il Pappone De Laurentiis che vi chiama ;)

PS: dalla parte conclusiva sono esclusi i tanti VERI TIFOSI che l’amore vero e spontaneo per il Napoli ce l’hanno dalla nascita e contemporaneamente  sono persone civili che rispettano le passioni altrui e tutti quelli che “fingono” di essere tifosi e che da un paio di anni a questa parte (ora che il napoli è tornato un fenomeno mediatico) si dichiarano conoscitori ed appassionati di calcio anche se in una stagione vedono per sbaglio si e no 3 partite, conoscono solo Hamsik Cavani e il fu Pocho Lavezzi  e fino a 4-5 anni fa nemmeno sapevano la forma del pallone, tanto che se tu gli dicevi SSC NAPOLI loro a stento ti rispondevano: “Maradona?” (sempre per sentito dire!)
.......a questi ultimi, come dicevano in “Io speriamo che me la cavo”: LI SCHIFO E LI ODIO!

BUON NAPOLI-JUVE

27/02/13
GAETANO D’ORSO