martedì 11 febbraio 2014

"Io di calcio non ci capisco niente..."


Una cosa che ho sempre trovato assurda: le trasmissioni sul calcio (o presunte tali) che hanno tra gli ospiti gente che esordisce con: "Io di calcio non ci capisco niente..."

La settimana scorsa e ieri ho visto le mie prime (e ultime) puntate di "Tiki taka" su Italia1.
 Da una trasmissione che fa parlare gente come Liguori e Auriemma non mi aspetto niente di buono, anzi.....però è assurdo che in due puntate abbia dovuto sentire le opinioni sul calcio di Filippo Facci, Rosaria Cannavò, Costanza Caracciolo e Serena Autieri e tutte cominciavano con: "Io di calcio non ne capisco, però vorrei dire..."

Certo, va detto che "Tiki Taka" è la trasmissione calcistica più lontana dal calcio che si sia mai vista, con un conduttore (Pardo) tanto bravo nelle telecronache quanto pagliaccio nella conduzione.

Uno show che dedica quasi mezza puntata a Balotelli, alla figlia, alla Fico e alle sue lacrime del San Paolo. Che invita Enrico Ruggeri solo per mettere sotto le immagini dell'Inter l'ormai sfruttatissima "Si può dare di più".

Uno show dove una gran gnocca come Serena Autieri definisce Raffaele Auriemma UN BELL'UOMO!!

Rivoglio "Controcampo", ma quello originale....quello condotto da Piccinini con Mughini al suo fianco che si contorceva sul divanetto :(

giovedì 27 giugno 2013

BENVENUTO CARLITOS...MA OCCHIO AGLI ISTERICI!


La Juventus ha acquistato Carlos Tevez!
E’ stato come un lampo e ,in poche ore, quella che sembrava la solita indiscrezione di mercato pronta a sfumare come tante altre è diventata realtà: l’Apache è bianconero con tanto di arrivo a Torino e presentazione in grande stile.
Logica vorrebbe che il popolo bianconero festeggi, visto il calibro del giocatore (dopo anni di lamentele per i mediocri acquisti nel reparto avanzato), ed effettivamente così si verifica...anche se...
Purtroppo lo juventino moderno non è più quello di un tempo e, incredibilmente, riesce a trovare qualcosa per storcere il naso anche di fronte a un colpo sensazionale come questo. Parliamoci chiaro, nonostante i prezzi che girano in questo periodo la Juventus è riuscita a portare a casa uno straordinario giocatore nel pieno della maturità, protagonista (con tanto di coppe alzate) dovunque ha giocato, per la modica cifra di 12 milioni di euro! Se a questo ci aggiungiamo il sano gusto provato per averlo sfilato alla rivale Milan (che sbandierava a destra e a manca la propria precedenza sul giocatore) c’è poco da dire:
  E’ UN COLPO DA 10 E LODE!...ahia...abbiamo toccato il tasto dolente, il numero dieci...

Ebbene si, è bastato che l’Argentino mostrasse al proprio nuovo pubblico la casacca che vestirà il prossimo anno per scatenare il putiferio: l’Apache ha chiesto, e ottenuto, la numero “10”.

“Sacrilegio! Quella era la maglia di Del Piero e nessuno deve indossarla, anzi sarebbe direttamente da ritirare!”

Questo è ciò che penso su questa querelle:
Innanzitutto comincio subito col dire che per me discutere sul "10" che torna ad essere vestito in casa bianconera abbassa notevolmente la qualità del tifo Juventino portandolo ai livelli di quello interista, romanista, napoletano ecc.
Con questa linea di pensiero a Del Piero non sarebbe dovuta andare la maglia “10” perché indossata in precedenza da Baggio. Il “Divin Codino” a sua volta non avrebbe potuto sfoggiarla perche appartenuta a Michel Platini e lo stesso “Le Roi” non avrebbe potuto farla sua visto il precedente leggendario proprietario: Omar Sivori.
Insomma, in poche righe vi ho citato dei fenomeni MONDIALI della storia del calcio che hanno vestito la nostra maglia vincendo trofei e palloni d’oro accomunati da quel “magico” numero. Per quale motivo adesso dovremmo fermarci? E non dimentichiamoci che nella nostra storia ultracentenaria abbiamo avuto altri grandissimi calciatori che avrebbero meritato di indossarla, uno su tutti Zizou Zidane.

La vera mancanza di rispetto nei confronti di Del Piero secondo me è proprio quella di volerlo “ridurre” a un numero. Alex è stato per vent’anni UOMO, GIOCATORE E CAPITANO DELLA JUVENTUS, passando dalla Champions alla Serie B fino alla rinascita definitiva con la conquista della terza stella. In questi casi il numero sulle spalle diventa quasi un dettaglio, è il nome quello che resterà impresso indelebilmente nella storia bianconera, a prescindere da chi ha portato sulle spalle quel “10” prima e dopo di lui.
L’anno scorso questa maglia non fu assegnata e molta gente ne andò fiera. Io fui felice, ma non perché non volevo vederla sulle spalle di un nuovo proprietario, bensì perché non ritenevo nessun attaccante della rosa degno di un riconoscimento così importante. Parlo di attaccanti perché sono molto tradizionalista e, nonostante gente come Pirlo o Vidal rappresentino persone (prima che calciatori) degne di quel numero, non sopporto l’idea che a vestirla non sia il Jolly, il funambolo, il fantasista per eccellenza.
L’unico dal punto di vista tecnico, anche se solo sulla carta, sarebbe potuto essere Giovinco, ma sul campo e negli atteggiamenti ha dimostrato nettamente quanto sarebbe stato un madornale errore concedergli questo onore.

Ora è arrivato Carlos Tevez, un “10” per eccellenza. Non dargli questa maglia pur avendola libera sarebbe stato un mezzo insulto al gioco del calcio.
A mio parere le uniche maglie bianconere da ritirare sono quelle di Gaetano Scirea e Andrea Fortunato, il resto sarebbe da provinciali come il Milan per Maldini e Baresi o il Napoli per Maradona.
Per chiudere, avrei concepito e condiviso una rivolta dei tifosi quando furono assegnate la “21” di Zizou a Grygera, la “17” di Trezegol a Traore/Elia/Bendtner, il “4” di Montero a Felipe Melo, la “6” di Scirea a Grosso oppure, più recentemente, la “11” della Furia Ceca a De Ceglie.
Smettiamola con queste sciocchezze e godiamoci questa Juve che sta tornando sempre più quella di un tempo...più di prima, meglio di prima!

PS: un consiglio ai tifosi che si fanno tutti questi problemi sul “10” a Carlitos: “Smettete di seguire la Juve che verrà e chiudetevi in casa a ripensare alle grandi imprese dei giocatori che vi meritereste indossassero per anni e anni la nostra maglia come i sopra citati Grygera, Bendtner, Traore ecc. ”
Gaetano D’Orso

27/06/2013

mercoledì 27 febbraio 2013

NUOVE SFIDE, VECCHIE FRASI FATTE




Uno Slovacco o un Uruguayano in maglia azzurra non mi fanno nessun effetto.

Nel mio cuore però porto Eduardo De Filippo, di cui conosco e colleziono tutte le “opere” e Pino Daniele, l’unico VERO mio cantante preferito. Adoro e conosco tutto di Totò, Peppino e Titina De Filippo, Massimo Troisi, Roberto Murolo, Massimo Ranieri, Renato Carosone ecc.

Mi piacciono il mare, la pizza e tutti gli aspetti “classici” o meno della mia città e sono il primo a difenderla (senza però cadere nel solito vittimismo) quando vedo attaccarla senza motivo o quando viene dipinta peggio del solito da chi ragiona solo con stereotipi sui napoletani….. anche se va aggiunto che se volete far passare il messaggio che tutti gli Juventini sono quelli “che allo stadio inneggiano al Vesuvio” allora è giusto che qualcuno del nord dica stupidamente che  i napoletani “sono tutti camorristi, ignoranti e sfaticati”.

11 calciatori in maglia bianconera che corrono e vincono mi emozionano  fin da bambino, e non ho mai avuto bisogno di sapere di dove fossero originari né loro né la squadra in se....anche perché la VERA scintilla nel cuore ti nasce da sola, non perché ti è stata imposta dai tuoi parenti o amici o dal fatto che sulla carta d’identità hai scritto “Napoli” e non “Torino”.

TIFOSI SI NASCE, e quando un bambino (che non sa nemmeno cosa siano il Sud e il Nord) sente un’attrazione verso qualcosa in maniera NATURALE, cioè senza aver subito condizionamenti o influenze dagli adulti…allora vuol dire che è VERO AMORE.

Non parlate di tifo ”verso chi vince” perché quando io mi sono approcciato alla Juve e al calcio sapevo solo cos’era una partita di pallone, di campionati e coppe ne ignoravo quasi l’esistenza….adoravo Alex Del Piero (e anche Alessio Tacchinardi), avevo la sua maglia,  quando lo vedevo in tv o su una rivista rimanevo ipnotizzato e quando attaccavo la sua figurina gioivo………………………e poi?

……poi inizi a provare un brivido ogni volta che sfogliando l’album ti ritrovi a guardare quella pagina con tutti quei giocatori con la stessa maglia del tuo idolo, nel frattempo sei cresciuto e hai la maturità giusta per seguire/capire il vero calcio et voilà il gioco è fatto!
Tutto questo SENZA JUVENTINI IN FAMIGLIA e con una classe alle elementari (maestra e amico del cuore compresi) QUASI COMPLETAMENTE INTERISTA, essendo il periodo di Ronaldo in nerazzurro.
THAT’S AMORE!
Conclusione:
IO SONO TIFOSO DELLA JUVENTUS, voi del Napoli
IO AMO LA MIA CITTA’, LA SUA STORIA E LE SUE PERSONALITA’, voi amate e conoscete (alcuni per finta) la squadra locale e quelli che indossano la maglia azzurra, che con la città non centra un BEEEP!

E vorreste essere voi a giudicare me?....lasciate perdere, tornate davanti alla tv che c’è il Pappone De Laurentiis che vi chiama ;)

PS: dalla parte conclusiva sono esclusi i tanti VERI TIFOSI che l’amore vero e spontaneo per il Napoli ce l’hanno dalla nascita e contemporaneamente  sono persone civili che rispettano le passioni altrui e tutti quelli che “fingono” di essere tifosi e che da un paio di anni a questa parte (ora che il napoli è tornato un fenomeno mediatico) si dichiarano conoscitori ed appassionati di calcio anche se in una stagione vedono per sbaglio si e no 3 partite, conoscono solo Hamsik Cavani e il fu Pocho Lavezzi  e fino a 4-5 anni fa nemmeno sapevano la forma del pallone, tanto che se tu gli dicevi SSC NAPOLI loro a stento ti rispondevano: “Maradona?” (sempre per sentito dire!)
.......a questi ultimi, come dicevano in “Io speriamo che me la cavo”: LI SCHIFO E LI ODIO!

BUON NAPOLI-JUVE

27/02/13
GAETANO D’ORSO

martedì 20 novembre 2012

FINO ALLA FINE




Il nostro umore di domani sarà determinato dai 90' di stasera, quello dei gufi invece è già scritto che sarà cattivo...nero o grigio.....NERO se battiamo il chelsea e ci avviciniamo al passaggio del turno, GRIGIO se perderemo col Chelsea e saremo fuori dalla coppa. 
Perchè grigio?...perchè quando i festeggiamenti saranno passati in molti si ricorderanno della cosiddetta "fatica Champions", a detta
 di molti l'unico fattore che poteva impedire di nuovo a questa Juve di stracciare tutti in campionato....

Ai miei ragazzi stasera non chiedo di battere il Chelsea. Lo sanno bene che l'unico risultato è la vittoria e non hanno bisogno che qualcuno glielo ricordi.
A loro io chiedo solo una grande prestazione, una prestazione da VERA JUVE, poi il risultato lo vedremo al 90° e qualsiasi esso sarà io li ringrazierò di avermi fatto emozionare per l'ennesima volta.

VOGLIO passare questo turno, non perchè coltivo ambizioni di vittoria (a novembre non dovrebbero farlo nemmeno quelli del Barça) bensì perchè a luglio "chiesi" ai miei di rivincere lo scudetto (possibilmente stracciando tutti come l'anno scorso) e di giocarsi una grande Champions, arrivando almeno alla fase finale.

Bisogna farlo...per noi tifosi, per la storia della Juve e soprattutto per ANTONIO CONTE: chi scenderà in campo, di tanto in tanto butti uno sguardo verso il box dove è imprigionato il vero artefice di questa magica Juventus e sputi sangue fino alla morte pur di regalare a quell'uomo due panchine di Champions in quel di Febbraio.

Mancano 90' ai 90' più importanti degli ultimi anni della storia bianconera, FINO ALLA FINE....

                                                                                                                                                            Gaetano D'Orso [20/11/2012]

giovedì 18 ottobre 2012

La frustrazione del dover ripetere sempre le stesse cose




Dopo un bel pò torno a scrivere per questo blog.....

Sabato 20 ottobre, ore 18.00, “Juventus Stadium” di Torino= Juve-Napoli, gara storica, sentita, quasi sempre spettacolare.
L’occasione per me di tornare a vedere i miei campioni dopo quindici lunghi giorni, l’occasione di confrontarmi con una squadra di alto livello che sicuramente quest’anno mi darà più filo da torcere delle tanto sponsorizzate Milan, Inter, Roma ecc, l’occasione per capire se quest’anno siamo forti come l’anno scorso, l’occasione per emozionarmi ancora una volta come da quasi 15 anni a questa parte…….Questo per me rappresenterà la partita di sabato, niente di più e niente di meno.
Il Napoli è l’avversario di turno, non è “il Nemico”, non è la squadra della mia città, non è il Sud che viene a sfidare il Nord…..la vita mi ha insegnato (specialmente negli ultimi 4 anni) che il calcio, le partite e la rivalità sportiva sono solo un modo per evadere dai problemi quotidiani, spesso molto più drammatici di una sconfitta in campionato. Ebbene, se devo evadere, lo voglio fare AMANDO, appassionandomi, sostenendo con tutte le mie forze chi mi fa battere il cuore….usare questo tempo per spalare merda a destra e a manca o per fare la figura del buffone arrogante sarebbe proprio da deficiente.

Per questo, ai miei concittadini tifosi azzurri dico:
 Non buttatela sul senso di appartenenza...non parlate di "riscatto del Sud"....se davvero volete che il Meridione risalga la china non affidatevi alle gesta (sportive) di uno Slovacco, di un Macedone o di un Uruguaiano....il calcio con tutto questo non c'entra niente…il calcio è bello proprio perché non ha confini e può unire persone diversissime e lontanissime tra loro sotto la stessa bandiera....il Sud continuerà ad andare male anche se la squadra locale vince una partita di pallone contro una del Nord....abbiate le palle e l'onestà di tifare la vostra squadra SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per amore verso di essa, senza interessarvi e/o giudicare i gusti altrui......

TU che tifi Napoli solo perchè la Juve ti fa rosicare...

TU che tifi Napoli solo perchè SEI di Napoli e quindi non è stato il cuore a indirizzarti...

TU che passi il tempo solo a sparlare della Juve senza dedicare un solo minuto ai colori che dici di amare...

TU che sei diventato tifoso del Napoli solo da quando quest'ultimo è risorto mentre fino a qualche anno fa non conoscevi nemmeno i colori sociali...

TU che non guardi le partite della tua squadra e sei costretto a leggere su internet il tabellino per sapere se puoi urlare un “Forza Azzurri” come vedi fare i veri tifosi intorno a te….

TU che hai visto al max una decina di partite di calcio e ti permetti di parlare di campo…

TU che sei talmente cerebroleso da preferire farti incidere PER TUTTA LA VITA sul corpo la parole JUVE (nella frase “odio la Juve”) piuttosto che un “Forza Napoli”…

TU che sei talmente ignorante da pensare che riconoscere la grandezza del tuo nemico equivalga a mancare di rispetto verso i tuoi colori...

TU che ammazzi la tua città tutti i giorni ma credi di essere migliore di me, napoletano JUVENTINO, solo perché porti una sciarpa azzurra al collo…

TU che ricordi di essere napoletano solo due volte all’anno…

TU che chiami Napoli “città di merda” dove niente funziona,  progettando di lasciarla e poi ti innervosisce chi sottolinea i problemi del Sud …

TU che parli solo con frasi fatte di 50 anni fa senza riuscire ad argomentare una discussione seria…

TU che ti indigni per il costante connubio Napoli-Criminalità ma vedi il marcio dappertutto e hai pregiudizi su tutto e tutti coloro che non sono come te…

TU che non riesci a sfamare la tua famiglia ma compri il biglietto di Tribuna per la partita dell’anno, perché pensi che da queste cose si vede il vero tifoso…

TU…proprio TU…ecco, volevo dirti che…
..TU MI FAI SCHIFO……

Gaetano D'Orso [18/10/2012]

domenica 1 gennaio 2012

Le mie pagelle di Capodanno per l'intera rosa bianconera

Capodanno e (quasi) giro di boa, ecco cosa ne penso fino ad oggi della rosa 2011/12 :

Buffon 7.5...se continua così ed evita anche i microfoni, il voto è destinato a salire
Storari 6...importante sapere che c'è
Lichtsteiner 8...treno infaticabile
Barzagli 8...miglior difensore d'Italia e tra i top d'Europa, orgoglioso di aver gioito del suo acquisto
Bonucci 6.5...con barzagli vicino è più sicuro, per me può diventare un ottimo difensore se ci mette la testa
Chiellini 6.5...sulla SX molto meglio, ringrazi il mister
De Ceglie 5.5...purtroppo non mi ispira tanta fiducia, ma è un ragazzo serio e da sempre il massimo in silenzio
Grosso sv...la colpa non è sua ma di chi lo ha preso e gli ha fatto firmare un triennale
Pazienza 6...riserva di lusso, spero non vada via
Vidal 7.5...guerriero allo stato puro, ultimamente ha avuto un calo di lucidità, ma è un campione indiscutibile
Marchisio 9...che dire, il "made in Juve" per antonomasia, futuro roseo per lui e per noi...anche lui però ringrazi il Mister
Pirlo 8.5...lui è "la Luce", ancora grazie a Galliani ed Allegri per averci fatto questo regalone
Elia sv...un'ora scarsa nel fango di Catania e meno ancora in Coppa Italia non possono essere usate per dargli un voto. Comunque se il Mister non lo vede un motivo ci sarà
Krasic 4.5...una delle delusioni più cocenti degli ultimi anni, persino più di Diego. Dopo i gol e le prestazioni da campione la caduta fa ancora più male. Non lo riconosco più
Estigarribia 6.5...scommessa vinta (per ora). Che bello aver visto dal vivo il suo primo gol in maglia bianconera
Pepe 8...la prova che esiste la MERITOCRAZIA e che da ultima ruota del carro si può diventare titolare inamovibile e idolatrato da 14mln di Juventini. Anche lui in fila per ringraziare il Mister
Giaccherini 6.5...a me non convince del tutto, ma si impegna e vuole sfondare e quindi va bene così
Matri 7...avrei voluto qualche gol in più, ma il Mitra è sempre carico
Vucinic 7...peccato per l'infortunio nel finale, comunque grande acquisto
Quagliarella 6...quanto ho sofferto Fabio mio. E quanto ho urlato per la tua prima sfogliatella stagionale. Continua a sfornarne
Del Piero 6...lo stile non si vede solo sul campo o nelle grandi occasioni. L'uomo vero lo puoi osservare anche quando sta seduto in panchina sorridente ed in silenzio ad aspettare il suo turno senza essere nemmeno sicuro di averlo. Vorrei poter giocare in 12 per vederti sempre in campo, 90 su 90 domenica dopo domenica, sono cresciuto guardandoti e continuo a farlo, tu sei LA MIA JUVE e spero che questa nostra storia d'amore non si concluda a Maggio perlopiù per la fine di un contratto. Voglio lasciarti solo quando non vorrai più giocare a pallone e anche allora voglio vederti con noi in un'altra qualsiasi veste....Non c'è Juve senza di te

Allenatore: Antonio Conte 9.5
Caro Antonio, mettiti seduto su un trono e accetta i ringraziamenti di Andra Agnelli, Beppe Marotta, Claudio Marchisio, Simone Pepe e altri 14mln di persone. Grazie per essere sempre "un tifoso bianconero 100%" in panchina. Grazie per urlare e far giocare i giocatori in base al merito e non al nome o al cartellino. Senza di te non andremo lontano, ANTONIO CONTE, il Capitano.

Un augurio speciale di un grande futuro a un grande campione oltre che un grande uomo: LUCA TONI
Un "a mai più rivederci" per Motta e Iaquinta (anche se problemi fisici a parte ti ho sempre ammirato)

Un sonoro VAFF####LO ad Amauri, che con 4mln di € in tasca fa la vittima e dice che "sta cercando" una nuova squadra.....se percepissi un ingaggio proporzionato alle tue doti calcistiche avresti centinaia di offerte. Ringrazia sempre Secco&Blanc per questa beneficenza che ti stiamo facendo da quasi 4 anni, prenditi gli ultimi spiccioli e non farti più vedere.

venerdì 2 dicembre 2011

NAPOLI-JUVE: tra deliri e silenzi assordanti

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Quattro giorni di fuoco, di emozioni, di passione e di fame. Fame di risultati, fame di sfatare tabù che ci perseguitano, fame di poter ricordare a tutti che: “Essere primi per la Juventus non è una sorpresa, è la normalità”.
Dopo la bella e sofferta prestazione di sabato sera all’Olimpico contro la Lazio terminata in stile “Copia&Incolla”dall’anno scorso (ancora una volta 0-1 e Pepe in gol) la concentrazione va tutta sul recupero di  Napoli-Juventus di martedì 29/11, partita tanto delicata quanto sentita, specialmente dopo le polemiche fin troppo esagerate riguardo il rinvio del 6 novembre, da Napoletani, Juventini e Juventini di Napoli come me.
Il mio racconto della gara in quest’occasione sarà più da “diario di bordo”, o meglio ancora da “inviato di guerra” visto che la partita non l’ho seguita comodamente a casa su sky, ma direttamente in piedi sui sudici sediolini del mastodontico San Paolo, tanto enorme quanto obsoleto e mal gestito impianto, attorniato da migliaia di supporters azzurri, la maggior parte interessata più ad inveire contro gli avversari che a sostenere i propri beniamini.
Si arriva ai cancelli alle 16 in punto (mio padre se ti dice un orario, spacca il secondo e non fa nemmeno un decimo di ritardo rispetto al previsto :D) e nonostante la tentazione di farsi una passeggiata per perdere un po’ di tempo sia tanta, la paura che la piccola fila già nata ai nostri gate possa allungarsi ulteriormente ci fa optare per prendere subito posto anche noi in coda.
Il tempo sembra non passare mai e la malsana abitudine di aprire troppo tardi i cancelli al pubblico oltre ad innervosire chi è li da ore consente agli immancabili furbetti di turno arrivati all’ultimo momento di “affiancarsi” agli altri in testa alla coda. Delle transenne mobili eviterebbe questo fenomeno di code che si allargano invece di allungarsi, che di tanto in tanto scatenano (giustamente) qualche litigio.
Nella lunga attesa è divertente osservare chi ci circonda, dal venditore dell’immancabile “Caffè Borghetti” a quello delle sciarpe azzurre, poi il bibitaro e quello dei manifesti funebri per l’avversario, il camioncino dei panini o l’intramontabile “bagarino”. Tutti folcloristici personaggi che a suon di cori, slogan o canzoncine cercano di portare a casa la giornata confidando sul buon cuore del ragazzo che regala alla fidanzata la sciarpetta rosa o del papà che accontenta il figlio con la maglietta del Pocho.
La mia attenzione si sofferma sul classico free-press che viene dato agli spettatori in fila e non posso fare a meno di notare che anche stavolta come lo scorso anno, il destino ha giocato un brutto scherzo agli autori di quest’ultimo. Nel gennaio scorso la cover del giornale era tutta per quella che doveva essere la sfida più attesa: Cavani contro Quagliarella, il nuovo idolo azzurro contro il “traditore” passato in bianconero; peccato  che tre giorni prima, a Torino, il crociato di Quagliarella aveva deciso di andare in vacanza fino a giugno rimandando tutto alla successiva stagione.
Il giornale che martedì avevo tra le mani mostrava nuovamente i due bomber, preannunciando ancora una volta il tanto atteso confronto; e anche stavolta niente da fare, Cavani nemmeno in panchina per un brutto taglio rimediato tre giorni prima contro l’Atalanta (e Quagliarella pochi minuti in campo). Consiglierei per il prossimo anno copertine meno mirate e più generiche .
Alle 17:30 circa si aprono i cancelli e finalmente si entra cercando di accaparrarsi ognuno il posto preferito, il numerino sul biglietto sotto la voce “posto” è forse un consiglio per il lotto, chissà…
Un paio d’orette a smanettare cellulari ed Mp3, tante foto ricordo e chiacchierate che passano dalla pesantezza o meno per il Napoli dell’assenza di Cavani a fantomatiche voci di mercato che in pochi minuti vengono addirittura ufficializzate dal tizio che dice di aver sentito in tv l’annuncio ufficiale del presidente.
Evitiamo di soffermarci sul degrado dell’impianto che ci ospita e passiamo direttamente alle due squadre che entrano in campo per il riscaldamento. Fischi assordanti e ingiurie varie accompagnano quello della juve, cori, applausi e grida di gioia per i padroni di casa come è giusto che sia. Bersaglio preferito, inutile dirlo, il “traditore” Quagliarella, colpevole dopo essere stato buttato via a calci nel didietro dal club azzurro di aver preferito la JUVENTUS all’esilio in Russia. In non pochi cori o striscioni è evidentissima la frustrazione e il senso di vittimismo e inferiorità che vanno ben oltre la sola rivalità calcistica.
Non sono il solo Juventino, lo so e anche se non lo sapessi mi basterebbe guardarmi intorno per scrutare persone prive di qualsiasi gadget azzurro, che ai cori contro la loro fazione non partecipano magari fingendo di scattare foto o di parlare al telefono. In un posto dove il bus della squadra avversaria viene preso a sassate è più che giusto comportarsi così.
Le squadre entrano in campo, Tagliavento porta il fischietto alla bocca e si comincia. La foga e l’odio profondo verso il bianconero portano il tifoso medio ad accanirsi contro il direttore di gara anche per il più piccolo contatto non punito (a un ragazzo è scivolata dalle mani una Coca-Cola e ha chiesto il giallo per Chiellini).
Al quarto d’ora Pirlo atterra Lavezzi in area e calcio di rigore per il Napoli. Hamsik posiziona il pallone sul dischetto “orfano” di Cavani, prende la rincorsa e…GOL, Napoli in vantaggio e realizzatore che per poco non scivola sulle scale che portano agli spogliatoi nel tentativo di esultare “simulando” un ritorno negli stessi. Lo stadio è una bolgia e ci vogliono 40 secondi abbondanti per appurare che il sig. Tagliavento ha ordinato di ripetere il tiro dagli 11 metri perché al momento della realizzazione troppi giocatori sono entrati in area. A norma di regolamento tutto giusto anche se la fiscalità sembra a tutti un po’ eccessiva facendo scattare la clamorosa auto-gufata  azzurra, talmente convinta di essere stata raggirata da Agnelli e Tagliavento che quasi non si scompone nel vedere lo slovacco sparare alto il secondo tiro dal dischetto. Inutile sottolineare che il favore si fa non concedendoli i rigori, non facendoli ripetere.
Per evitare che questo post diventi più lungo della Bibbia, voliamo al fischio finale del 1° tempo, che si chiude 2-0 con le reti di Hamsik e Pandev arrivate grazie a prestazioni “cabarettistiche” dei nostri difensori (Bonucci e Chiellini in particolare). Qualcuno mangia uno snack o il classico paninazzo imbottito, altri telefonano agli amici a casa e raccontano del rigore con la certezza dell’influenza Agnelliana su Tagliavento e altri ancora, come me, pensano che la Juve non sia effettivamente pronta per sfatare tutti i tabù degli ultimi anni.
Il secondo tempo inizia, passano tre minuti scarsi e Matri clamorosamente lasciato solo da Campagnaro insacca De Sanctis, napoletani impauriti e partita riaperta. La Juve del secondo tempo è tutta un’altra cosa, riesce finalmente a imporre il suo gioco e fa sudare non poco giocatori e tifosi avversari ma come spesso accade arriva la tegola in testa che ti può ammazzare: Maggio corre 80 metri sull’out di destra “osservato” da Chiellini, mette il pallone in mezzo per Pandev, che nonostante sia tenuto da due difensori aggancia la sfera, si gira e la piazza sul palo a sinistra di Buffon. 3-1 e (come molti pensavano) tutti a casa, il Napoli batte ancora la Vecchia Signora.
Evidentemente nell’intero impianto solo in 12 la pensavano diversamente: Gianluigi Buffon, Stephan Lichtsteiner, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo, Simone Pepe, Arturo Vidal, Marcelo Estigarribia, Mirko Vucinic, Alessandro Matri e Antonio Conte.
E’ il 72simo quando Vucinic crossa in mezzo un pallone che arriva tra i piedi del “Chelo” Estigarribia, lasciato completamente solo dalla difesa azzurra come in occasione del gol di Matri. Il Paraguayano dal nome impronunciabile (a parte per noi dal cuore bianconero) ha solo il tempo di toccarla al volo di sinistro per metterla sul destro e sfiorarla di punta prima che De Sanctis gli si avventi addosso. 3-2 e numero di fiduciosi che va ben oltre i 12 di prima…ma stavolta i nomi li tralasciamo.
Al minuto 80 il delirio, 60mila e più persone ammutoliscono impietrite creando un atmosfera surreale. Gargano perde una brutta palla, Pepe si invola in area senza essere fermato, trova un triangolo con Fernandez tanto fortunoso quanto bellissimo, piattone nell’angolino basso e 3-3. Silenzio assordante.
Negli ultimi dieci minuti la Juve prova a compiere il definitivo miracolo buttando nella mischia anche Quagliarella (passato quasi inosservato dagli scioccati tifosi azzurri) e Del Piero, ma il 3-4 sarebbe stato troppo e la partita si chiude con un giusto e spettacolare pareggio.
Questa è stata Napoli-Juve del 29/11/2011 secondo me, ma non ho ancora finito.
Per chiudere vorrei togliermi qualche sassolino dalla scarpa riguardo la famosa frase che specialmente in clima pre-partita viene fuori: “Come fai a tifare Juve se sei di Napoli?”
Ebbene, credo che la suddetta sia una delle domande più false e patetiche mai fatte, uno squallido tentativo di far passare in difetto una persona su di un argomento che invece è straordinario proprio perchè non ha confini o provenienza geografica e può unire persone di tutto il mondo.
Bisognerebbe far presente a chi spesso tira fuori questo quesito che ci sono napoletani bianconeri amanti, difensori e sostenitori della nostra bella città molto più di altri che credono di essere "napoletani" solo perché seguono 11 ragazzi vestiti d'azzurro correre dietro un pallone.
E’ il mio caso, IO AMO NAPOLI DA MORIRE (SOPRATTUTTO LE SUE GRANDI PERSONALITA' DEL PASSATO), MA IL MIO CUORE è BIANCONERO...ed è bianconero aldilà di Torino, dello scontro NORD-SUD, dell'ideologia del padrone contro l'operaio...sono bianconero perché mi emoziono a vedere quelle maglie a strisce correre in campo e NESSUN TIFOSO DI UN' ALTRA SQUADRA, TANTOMENO DELLA MIA CITTA' PUO' VENIRMI A DIRE CHE SONO STRANO, DIVERSO O PEGGIO ANCORA INFERIORE A LUI.
Quanti di quelli che violentano quotidianamente questa città e la fanno lentamente morire, dando modo al Nord di considerarla inferiore poi vanno in giro con la sciarpetta azzurra intorno al collo?
Questi “napoletani” che prendono a sassate il pullman degli avversari, che tentano di aggredire i tifosi del settore ospiti, che rovinano il loro stesso stadio  e poi si indignano o vanno su tutte le furie se dal Nord arrivano solo cattive opinioni su  Napoli e i suoi cittadini non hanno capito che sono loro, con questi comportamenti (e naturalmente non parlo solo del contesto calcistico) a dare spunti per farsi sputare addosso dalle altre regioni.
Il pianto è l’unico mezzo conosciuto per rispondere,  di provare a rialzarsi e rimboccarsi le maniche per dimostrare il contrario non se ne parla, nemmeno nei piccoli gesti quotidiani.
La lacrimuccia e lo sfoggio del glorioso passato del Regno delle due Sicilie per mascherare un presente dove siamo carnefici ma ci fingiamo vittime.....cmq l'importante per il Napoletano è chiedersi sempre (ci fanno pure i libri):"Come fai a tifare Juve se sei di Napoli?"...................vorrei tanto vedere un libro intitolato:"Come fai a tifare Napoli, se Napoli la stai uccidendo?"… magari lo scriverò io, mantenendo proprio questo titolo perché so che piace ad una mia amica.

Gaetano D’Orso